giovedì 28 gennaio 2016

Io sono...

Io sono.
Non avrei voluto, ma sono. Sono ancora.
Tu hai voluto che io fossi ancora.

In mezzo a questo tempo che scorre, a questo mondo che muta io sono sempre uguale.
Sono sempre lo stesso, non sono cambiato nella mia essenza.
Io sono la stessa persona che ti teneva compagnia quando non riuscivi a dormire.
Quello che aspettava che tu dormissi per regalarti un pensiero da leggere al tuo risveglio.
Io sono quello che ti abbracciava quando avevi bisogno di conforto e che c'era sempre quando avevi una difficoltà.
Che ti dava il bacio sulla fronte e rimboccava la copertina.
Quello che adorava la tua voce e che faceva pace con il mondo quando la sentiva.
Che stava male e smattava senza capire il perché e quando ti sentiva scopriva che era solo il riflesso di come stavi tu.
Quello che era felice se tu eri felice...
Quello che faceva il giullare per rallegrarti, anche quando avrebbe solo voluto morire.
Che quando ti faceva un complimento, ti dimostrava che era fondato.

Ecco, chi sono io.

Io sono quello che....
... e che si è buttato nel fuoco per te, anche se forse per te è ancora presto per capirlo.
Io sono ancora.
Io lo sono ancora.
Non ho mai smesso di esserlo. Non potrò mai smettere di esserlo.
Io continuerò ad essere così, lasciando che tu prosegua la tua strada, e sperando che tu possa essere sempre felice, anche se forse tu non potrai mai capire cosa ho fatto davvero e perché.
Io ti amo.
Sempre.
Anche quando non mi credi.

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