giovedì 29 ottobre 2015

Dedicato a...




 

Ti conosco da così poco tempo che mi sembra strano essere quì a dedicarti un post.
Eppure in questo poco tempo, leggendoti nelle tue pagine, ho imparato molto su di te... e molto ho imparato da te.
Ho preso esempio dalla tua forza per cercare di rialzarmi dopo ogni mia caduta. Sto cercando di farmi forza anche se sempre più ho la certezza che mai otterrò quello che sto cercando con ogni mio attimo di vita.

Dopo la lettura delle tue pagine ho imparato a volerti bene. Perché è facile volerti bene. Non si può fare diversamente. Non si può non volere bene a chi, come te, lotta ogni giorno con una malattia e ogni giorno raccoglie la sfida e combatte.

Io non sono nulla in tuo confronto ma con il tuo esempio sto cercando di migliorarmi.

Adesso tu sei caduta e ti senti persa. Talmente persa che hai deciso di interrompere la scrittura del tuo blog. E a me questo spiace, sia perché ti stai privando della tua valvola di sfogo, sia perché io mi sento perso.
Solo in balia di un amore impossibile che mi vuole bene ma non mi consente di morire... e adesso sono anche senza le tue parole da cui prendere la forza per andare avanti come fai tu.

Mi manchi  Esse9005. Mi sento stupido quasi come quando scrivo "ti amo e ti desidero" al mio unico grande amore... a quell'unico grande amore che ho incontrato nella mia vita e che non è destinato a me.

Io spero di avere presto tue notizie. Ho bisogno di sapere come stai. Ho bisogno di poter attingere alla tua grande forza. Ho bisogno di sostenerti nelle tue grandi  lotte per trovare la forza di affrontare le mie piccole battaglie.

Ti aspetto, non tardare a farmi sapere come stai.

Un abbraccio.Ti voglio bene

martedì 27 ottobre 2015

Perché...

Solitamente tutti abbiamo tante domande sulla vita.
Io ne ho una sola...
...perché?

Perché la vita deve fare questi scherzi?
Perché deve farmi nascere nell'epoca sbagliata e poi farmi conoscere la persona di cui perderò completamente la testa e a cui non potrò mai appartenere?
Perché non deve essere tutto più semplice?
Perché uno non deve innamorarsi esclusivamente della persona che potrà ricambiare il suo amore?
Perché?

Perché io non devo avere il senso del tempo?
sarebbe tutto più semplice.

Io le voglio bene. Un bene che non sono mai riuscito a volere a nessuna.
Perché lo devo rovinare con il desiderio morboso di lei?
Perché non posso accontentarmi e invece ho bisoglno di appartenerle corpo e anima?
Perché?
Perché la mia gioia non può essere totale e non rovinata dall'amarezza della privazione?

Perché alla fine ciò che mi rimane è sempre solo dolore?

Perché?

Ricordi...

Chissà se le cose succedono per caso o se hanno un motivo...
Tu sei felice, in un certo modo anche io lo sono, perché quando so che tu stai bene io sono contento, anche se stasera non sono in grado di esserlo pienamente. Tu in questo momento sei con un altro ed è giusto così ma mentre una parte di me continua a ripetermi che è normale e giusto, l'altra soffre. grida che dovrei essere io a stare con te. Io e nessun altro.
Ma non è possibile. Non ho l'età giusta per te...
...e allora soffro.
sento la mia anima che va in pezzi e devo fare qualcosa.
Devo ricorrere al dolore.
Le mie ultime disavventure mi hanno fornito un sistema infallibile per provocarmi dolore e stasera non posso fare a meno di utilizzarlo.
E' così semplice...
Aspettandolo, controllo la casella di posta e... ritrovo i messaggi che ci scambiavamo i primissimi tempi che ci siamo "conosciuti". Quando mi dicevi che ero il tuo orso timido... che bei ricordi. Le lacrime iniziano a scendere mentre il cuore mi si riempie di gioia amara.
Quanto ci impiega il dolore ad arrivare? non posso più aspettare, ne ho bisogno...

...ed ecco che finalmente arriva. Sento finalmente il male fisico che si impossessa di me e sovrasta ogni altra sensazione. Sarà una notte insonne, ma in questo modo non risciurò a pensare a nulla... ed è bellissimo.
Adesso inizio ad avere problemi a scrivere... non ho scritto tutto quello che volevo, ma ci saranno sicuramente altre occasioni. Devo stendermi e sperare di non aver esagerato troppo.

Ti voglio bene piccola mia.
Sono contento se ti sei divertita e se stai bene. Davvero. Io domani starò meglio e continuerò a volerti bene come sempre...
...perché ti amo.

domenica 18 ottobre 2015

Choelo...

"Dicono che durante la nostra vita... abbiamo due grandi amori.
Uno... con il quale ti sposerai o vivrai per sempre... può essere il padre o la madre dei tuoi figli... con questa persona otterrai la massima comprensione... per stare il resto della tua vita insieme.
E dicono... che c’è un secondo grande amore... una persona che perderai per sempre. Qualcuno con cui sei nato collegato... così collegato... che le forze della chimica scappano dalla ragione... e ti impediranno sempre di raggiungere un finale felice.
Fino a che un giorno smetterai di provarci... ti arrenderai... e cercherai un’altra persona che finirai per incontrare.
Però ti assicuro... che non passerà una sola notte senza aver bisogno di un altro suo bacio... o anche di discutere una volta in più.
Tutti sanno di chi sto parlando... perché mentre stai leggendo queste righe... il suo nome ti è venuto in mente.
Ti libererai di lui o di lei... e smetterai di soffrire... finirai per incontrare la pace... però ti assicuro... che non passerà un giorno in cui non desidererai che sia qui per disturbarti.
Perché a volte... si libera più energia discutendo con chi ami... che facendo l’amore con qualcuno che apprezzi."

Paulo Coelho

Ecco, io forse sto vivendo questo. Se è così lo sto vivendo senza avere forse il "primo" amore, quello con cui starò per sempre.  Io non posso stare distante da lei. Soffro troppo. Soffro quando lei è assente. Ma lei sta bene anche senza di me. Anzi, inizio a pensare che forse sta anche meglio... e sto male.
Sto male perché non capisco.
Io so che non ci sarebbe mai potuto essere nulla tra noi, anche se l'ho desiderato. Sarei falso se lo negassi.
Lei lo ha sempre aputo, più chiaramente di me. Eppure questo non fermava il nostro comunicare. Il poter parlare e condividere ci accresceva entrambi. Ci faceva stare bene.
Ma adesso, mi ha escluso, mi parla a stento, non condivide più nulla con me, anche se dice che non è vero.
E io non capisco... ma si sa, io sono solo uno scemo che delira ululando alla luna.
Delira e non sa fare a meno di amarla.

martedì 6 ottobre 2015

Timido

Io sono timido. Lo so, è dall'asilo che sono il classico timido impazziato. impacciato con tutti... bambini, bambine... anche con la maestra ero timido e impacciato.,,
...ma alla fine ho trovato uno spazio in cui non dover essere timido. in cui poter scrivere quello che penso ed essere me stesso.
Adesso, mi sento come la prima volta che ho trovato il coraggio di rivolgere la parola alla più bella della classe.
Perchè quelli timidi come me, hanno sempre avuto "una più bella della classe" a cui non riuscivano a rivolgere la parola. Di cui non riuscivano a sostenere lo sguardo.

Adesso mi sento orgoglioso perché, almeno virtualmente ho sostenuto il suo sguardo e le ho detto  cosa provo. Le ho aperto il mio cuore e le ho confessato il mio amore. Un amore che non avevo mai provato.
E assieme a tutto questo, ho scoperto che io sono malato.
Non ci sono dubbi. Sono malato.
Ho un costante e continuo pensiero che mi gira nella mente. Non mi abbandona mai. Mi segue dappertutto e in qualsiasi attività che io faccia, senza darmi mai tregua. Mai.
Non può essere  una cosa normale. Deve per forza essere una malattia. Si, perché solo una malattia può avere dei sintomi così.
Periodi in cui non riesco a dormire e mi rigiro nel letto senza sosta... prendendo in mano un cellulare che non suona, sperando in un messaggio che non arriva.
Periodi in cui non riesco a mangiare perchè non ho lo stimolo e ho una sensazione di malessere, come se mi mancasse qualcosa.
Attimi in cui mi sembra mancare l'aria...
Palpitazioni...si, perché a volte , mi basta sentire il bip di un messaggio sul cellulare per avere le palpitazioni.
Non può essere una cosa normale.
Devo per forza essere malato.
Si sono malato. E' sicuro...
Perchè una persona sana non può avvertire tutti questi sintomi solo per amore. Ormai è un anno... un anno dovrebbe bastare per vederne almeno qualcuno attenuarsi. Un anno dovrebbe bastare per consentirmi di non tremare come un bambino quando sento la sua voce. Un anno dovrebbe bastare, per capire che il mio è un amore impossibile.
E invece no... a distanza di un anno, a me sembra ancora il primo giorno... il primo messaggio... il primo saluto.
E quando mi sembra più lontana e assente sto male.
Ma quando è presente  torno a stare bene... torno ad amare la vita... perché lei per me è la vita e io la amo.

Strano...

Strano...
tutto può essere strano. Dipende da come guardi il mondo che ti circonda. Strana quella signora che a 80 anni va ancora in giro vestita coi codini e il vestitino a fiori come se fosse il primo giorno di scuola delle elementari. Strano quel signore che si ostina ad arrotolare quei 4 capelli intorno alla testa, come se bastassero a nascondere la sua calvizia.
Strano io che dimostro sempre di più di non saper stare al mondo.

Avevo tante certezze. Il mio mondo fatto di fredde convinzioni. Adesso non ho più nulla. Tanti anni per costruirmi false convinzioni... poche firme per distruggerle tutte in un breve istante.
Ora sono solo. Solo con me stesso e ho paura. Paura della mia solitudine. Perchè non puoi scappare dalla solitudine. Neanche quando ti rifugi in mezzo a tanta gente. Anche lì riesci a sentirti solo.

Ora non ho più nulla e nessuno. Mi rimane solo la finzione da portare avanti... fingere che tutto è come prima. Che la vita continua. Che sono felice. Perchè nessuno deve sapere.
Sembra così strano essere giunto a questo... strano ma vero.
Sono arrivato quasi a toccare il cielo con un dito. Ho conosciuto ancora una volta il significato del verbo "amare". Ancora una volta fuori luogo.
Sto cercando di trasformarlo in "voler bene", ma quando si ama è davvero difficile.