martedì 6 ottobre 2015

Strano...

Strano...
tutto può essere strano. Dipende da come guardi il mondo che ti circonda. Strana quella signora che a 80 anni va ancora in giro vestita coi codini e il vestitino a fiori come se fosse il primo giorno di scuola delle elementari. Strano quel signore che si ostina ad arrotolare quei 4 capelli intorno alla testa, come se bastassero a nascondere la sua calvizia.
Strano io che dimostro sempre di più di non saper stare al mondo.

Avevo tante certezze. Il mio mondo fatto di fredde convinzioni. Adesso non ho più nulla. Tanti anni per costruirmi false convinzioni... poche firme per distruggerle tutte in un breve istante.
Ora sono solo. Solo con me stesso e ho paura. Paura della mia solitudine. Perchè non puoi scappare dalla solitudine. Neanche quando ti rifugi in mezzo a tanta gente. Anche lì riesci a sentirti solo.

Ora non ho più nulla e nessuno. Mi rimane solo la finzione da portare avanti... fingere che tutto è come prima. Che la vita continua. Che sono felice. Perchè nessuno deve sapere.
Sembra così strano essere giunto a questo... strano ma vero.
Sono arrivato quasi a toccare il cielo con un dito. Ho conosciuto ancora una volta il significato del verbo "amare". Ancora una volta fuori luogo.
Sto cercando di trasformarlo in "voler bene", ma quando si ama è davvero difficile.


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