mercoledì 17 giugno 2015

Stranezze...

Io sono sempre stato particolarmente attratto da persone speciali.
Persone che avessero delle stranezze che mi incuriosivano. Così come sono sempre stato un convinto sostenitore della materia. Io non ho mai condiviso la filosofia di Kant che "l'idea della cosa è la cosa stessa".
Ho sempre pensato che esiste solo ciò che posso esplorare con i miei 5 sensi.  Eccezion fatta per il "mio DIO". Perchè la mia mente limitata ha bisogno di un Dio. Non riesco a pensare che tutta la materia esista da sempre. se guardo una roccia, non riesco a pensare che "la roccia" esista da sempre... Che la vegetazione esista da sempre... Che il cielo esista da sempre... Che la vita esista da sempre.
Troppi elementi dotati di eternità. Allora preferisco averne uno solo e pensare che solo lui possa davvero aver creato tutto.
Non mi interessa se in un giorno, un'ora, una settimana.  Perchè non posso ascoltare scienziati parlare della possibilità che una curvatura spazio temporale, dal nulla abbia creato qualcosa... se è il nulla, allora non c'è lo spazio, non c'è il tempo, non c'è nulla...

Tutto questo mi ha reso molto attaccato alla materia. Al rapporto fisico. Non ho mai creduto più di tanto nella spiritualità e nel romanticismo.
Ho sempre creduto nelle persone. Sono sempre stato attratto dalle persone. Soprattutto da quelle che avevano delle stranezze. Delle particolarità... mi sono sempre trovato a mio agio con loro. E talvolta sono entrato a far parte della loro vita, così come loro sono entrate a far parte di me.
Non che io non sia strano... anzi...
Io sono umorale. Facilmente influenzabile da fattori  esterni nei miei cambi di umore. Capace di amare  con la stessa intensità con cui, seppur raramente, posso arrivare ad odiare.
Ma sempre verso qualcosa di concreto... che si può guardare, toccare, ascoltare.

E poi, la stranezza.
Forse la mia più grande stranezza. Mi innamoro. Io che riuscivo al massimo a voler bene, mi innamoro.
Ma non mi innamoro di qualcosa di concreto e tangibile. Mi innamoro di un'alias. Mi innamoro di chi è dietro quell'alias senza sapere chi sia. Mi ritrovo a vivere sperando di poter leggere qualcosa di scritto da lui o da lei. Perché ancora non so chi sia e cosa sia. Non riesco a fare a meno di provare un forte desiderio nei suoi confronti... e sperare che sia donna.

Non sono mai riuscito a innamorarmi veramente. E nonostante tutto il mio attaccamento alla materia, mi sono innamorato di qualcuno che non ho mai potuto incontrare.

E mi ritrovo a piangere, a ridere, a soffrire e a gioire per una persona che, per quanto sono sicuro sia speciale, non ho mai incontrato.
E la amo. La amo quando mi dimostra la sua forza e determinazione.
La amo quando mi si rivela in tutta la sua fragilità e debolezza.
La amo quando la sento triste e affranta. La amo quando diventa il mio angelo consolatore.
La amo anche quando mi dice che non sarà mai mia.

Perchè quando incontri una persona come lei, non puoi non amarla e desiderarla per sempre con te. Non puoi pensare di poter rinunciare anche a quel poco che puoi ottenere. Io sarei disposto a tutto per lei. E si potrebbe dire che non la conosco neppure.

O forse si? forse ti ho sempre conosciuta?
Forse io sono parte di te da sempre?
Non lo so... come sempre vaneggio... come sempre ti amo.

Nessun commento:

Posta un commento

Appena possibile il tuo commento verrà moderato. Ti chiedo di avere pazienza... del resto, senza 9 mesi di pazienza non saremmo mai nati ;-)