venerdì 6 novembre 2015

Mi sfogo...

Non riesco capire perché si debba sempre arrivare a un qualcosa di eclatante per dimostrare quanto si tenga a qualcuno... non è più semplice dimostrarlo con le piccole azioni tutti i giorni?

Adesso che ho deciso di andarmene, assisto alla "catena umana" di persone che cercano di convincermi che sono importante per loro... dalla mia ex moglie al mio unico grande amore.
Come fa una persona che mi ha relegato in un angolino per 9 anni, fino alla nostra separazione, a dire adesso che io sono importante per lei e suo figlio?
Come fanno persone che fino a ieri stentavano a rispondere ai miei messaggi a dire che se me ne vado si spegne una luce? Che va via un loro punto di riferimento?
Non capiscono che avevano instaurato con me dei rapporti con determinate regole che poi hanno cambiato a seconda delle loro esigenze senza nessun preavviso?
Con le loro presenze mi hanno portato alle stelle, con i loro silenzi mi hanno precipitato nel baratro.
Come posso credere che cambierà qualcosa se resto?
Cosa mi può garantire che fra una settimana io non tornerò a pentirmi di essere rimasto, quando inizierò nuovamente a ricevere silenzi in risposta alle mie grida? o dei freddi e sintetici "adesso non posso ti rispondo dopo"... un interminabile dopo... a cui fa seguito un "sono stanca vado a letto".

Forse sono un egoista.
Un egoista che c'era sempre, sia quando poteva, che quando non poteva.
Che piuttosto si nascondeva in bagno per rispondere, ma che non si negava.
Che cercava di dimostrare alle persone a cui teneva che loro erano importanti. Sempre.

Io non ho mai preteso nulla... solo di non essere portato alle stelle per poi essere lasciato cadere.
Non ho mai preteso di essere il centro della vita di nessuno... tutt'al più l'ho desiderato. E' vero, a volte l'ho anche gridato con forza... con tutte le mie forze, perché quando incontri una persona speciale come lei, non puoi non desiderare di essere il centro della  sua vita.
Forse ho sbagliato, ma se è così, lasciatemi andare. Perché io non so essere diverso di così e quindi sbaglierò e soffrirò ancora.
Il mio non è un rimprovero ne un rinfacciare. Io sono così. Sono fatto male. Non mi posso cambiare. Non sono capace. Probabilmente neanche voi potete cambiare. Di sicuro non per me.
Non state male per me, io sono felice della mia scelta. La scelta più idonea per un codardo.

Non cercate di trattenermi per pietà o compassione.
Quello che mi sono preparato è un regalo che mi costa molto, in termine di energie sia mentali che fisiche.
Autoconvincermi ad andare via non è stato semplice.
Adesso sono pronto e sono convinto che è giusto. Che me lo merito.
Fra poco sarà il mio compleanno e sarà il giorno giusto.
Non mettetemi dubbi inutili se poi non siete convinti di poter essere diversi con me, perché io non so se poi avrò nuovamente la forza di farlo, e mi ritroverò condannato a soffrire.

Lo dico alla mia ex moglie, che adesso piange perché ho chiuso i miei conti in banca e li ho fatti versare sul suo.

Lo dico a S che dice di avere ancora un conto aperto con me e che prima  deve rendermi a tutti i costi un favore... ti ringrazio, posso andarmene anche senza avere un orgasmo con te... il fatto che io sia riuscito a farti provare il tuo primo orgasmo, beh non ti obblliga a nulla...

Lo dico a lei, la mia vita, che dice che andandomene io spengo una luce e dove vado io non c'è nulla... le luci sono così, si accendono e si spengono, ci saranno altre luci, sicuramente più brillanti della mia, che arriveranno ad illuminare la tua vita... e il nulla, al limite non potrà farmi male.
Io ti amo e questo è solo un gesto d'amore, nei miei e nei tuoi confronti.

Lo dico alla mia piccola Elisa, lo sai, io ho fatto per te quello che potevo. Tu sei stata catapultata a forza nella mia vita e io in questi 2 anni ho cercato di esserti vicino, perché eri troppo fragile per proseguire da sola. A te più che ad ogni altra persona io chiedo scusa, perché adesso tu avresti ancora bisogno di me, ma io nelle mie condizioni non sarei in grado di aiutarti più. Perdonami, ma se non vado questa volta, non so se ne avrò più la forza. E io mi devo questo atto di egoismo.

Lo dico a mio figlio, tu e tua madre mi avete sempre riproverato di non essere essere presente... la mia partenza non cambierà nulla.

Un abbraccio.

Nessun commento:

Posta un commento

Appena possibile il tuo commento verrà moderato. Ti chiedo di avere pazienza... del resto, senza 9 mesi di pazienza non saremmo mai nati ;-)